L’Associazione
“Nessuno tocchi Caino” ha pubblicato
il 4 ottobre 2014 un articolo in cui si afferma che tutti i giocatori della
nazionale di calcio nordcoreana sarebbero stati incarcerati dopo la sconfitta
subita con la Corea del Sud il 2 ottobre (http://www.nessunotocchicaino.it/news/index.php?iddocumento=18308411&srcday=0&srcmonth=0&srcyear=0&mover=)
La
stessa associazione attribuisce la notizia nientepopodimeno che al Rodong Sinmun, il giornale ufficiale del
Comitato Centrale del Partito dei Lavoratori di Corea.
L’articolo
termina citando la fonte da cui la redazione di “Nessuno tocchi Caino” ha copiato pari pari la notizia: il National Report (http://nationalreport.net/north-korean-soccer-team-detained-scheduled-execution-loss-south-korea/)
che nella pagina del sito, accanto al nome della testata, afferma di essere “La
fonte di notizie indipendenti numero 1 in America” (“America’s #1 Independent
News Source”) (www.nationalreport.net).
Lo
stesso articolo viene riportato anche da una fonte più autorevole: Nuova Agenzia Radicale (http://www.agenziaradicale.com/index.php/diritti-e-liberta/3004-corea-del-nord-nazionale-di-calcio-in-galera-rischia-pena-capitale-dopo-la-sconfitta-con-la-corea-del-sud)
la quale inizia subito citando il Rodong
Sinmun come fonte primaria, evidenziando in grassetto quelle che, secondo
l’articolista dell’agenzia, sarebbero le notizie più importanti: i giocatori
dopo la partita sarebbero stati immediatamente “stati trasferiti in una prigione di massima sicurezza”, che l’esecuzione
capitale dei giocatori “è stata
pienamente sostenuta” dalla redazione stessa del Rodong Sinmun e che Kim Jong Un “intendeva giustiziare in pubblico” i calciatori nordcoreani.
Dulcis
in fundo si cita ancora un’ipotetica indagine compiuta dalla FIFA nel 2010 sulla
sorte del giocatori della nazionale nordcoreana i quali “erano stato gravemente torturati dopo aver perso tutte e tre le
partite della Coppa del Mondo”.
Siamo
ancora alla solita disinformazione.
Se le
redazioni di “Nessuno tocchi Caino” e
di “Nuova Agenzia Radicale” avessero,
come avrebbero dovuto fare, controllato meglio la fonte da cui traevano
l’articolo, si sarebbero accorte in pochi istanti che National Report è un giornale satirico, che riporta notizie
volutamente false e ironicamente esagerate, non solo sulla Corea del Nord, ma
anche su argomenti più disparati. Restando nel campo della Corea del Nord, sul
giornale si legge che “Il leader nord coreano Kim Jong Un sarebbe stato rapito
dall’ISIS” o che “Kim Jong Un ha obbligato i nordcoreano ad accorciarsi il
pene”.
Ma,
anche senza fare tanta fatica di spulciare gli articoli del sito, la notizia
avrebbe dovuto già sollecitare i dubbi delle redazioni italiane per il solo
fatto che si afferma che la partita di calcio tra le due Coree sarebbe stata
disputata in casa (notizia riportata da entrambe i siti senza, evidentemente,
verificare l’attendibilità). Oltretutto si afferma che la nazionale di calcio
nordcoreana sarebbe stata scortata “fino a un bus in attesa, con il quale
sarebbero poi trasferiti in una prigione
di massima sicurezza” (grassetto del testo originale di “Nuova Agenzia Radicale”, ma la stessa
frase è stata riportata da “Nessuno
tocchi Caino”.
In
realtà la partita, finale dei Giochi Asiatici 2014, si è svolta non a
Pyongyang, ma allo stadio Munhak di Incheon, in Sud Corea. Impossibile, dunque
che i giocatori siano stati trasferiti direttamente dallo statio ad una
prigione di massima sicurezza nordcoreana. A meno che sia stata una prigione
sudcoreana. Ma a questo punto, immaginiamo che il governo di Pyongyang avrebbe
colto immediatamente l’occasione per denunciare alla comunità internazionale
l’accaduto. Cosa che non ha fatto. Almeno sino a quando ai redattori di National Report non verrà l’idea di
scrivere un articolo su questo argomento.
Siamo
sicuri che troverebbero altre redazioni (speriamo non le stesse coinvolte in
questa occasione) pronte a riportare la notizia sui loro siti.
Copyright ©Piergiorgio
Pescali
Nessun commento:
Posta un commento