Non dimenticare la storia


Als die Nazis die Kommunisten holten, habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten, habe ich geschwiegen;

ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.


Quando i nazisti vennero per i comunisti, io restai in silenzio;
non ero comunista.
Quando rinchiusero i socialdemocratici, rimasi in silenzio;
non ero un socialdemocratico.
Quando vennero per i sindacalisti, io non feci sentire la mia voce;
non ero un sindacalista.
Quando vennero per gli ebrei, non protestai;
non ero un ebreo.
Quando vennero per me, non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.

(Emil Gustav Friedrich Martin Niemöller; Lippstadt, 14 gennaio 1892 – Wiesbaden, 6 marzo 1984)



S-21 - Nella prigione di Pol Pot

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S-21; un romanzo storico, una narrazione viva e potente che porta il lettore in una struttura detentiva istituita dal regime degli Khmer Rossi, una prigione da cui pochi sono tornati, seppur segnati nel corpo e nello spirito, vivi.

IL CUSTODE DI TERRA SANTA - un colloquio con padre Pierbattista Pizzaballa

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FESTIVAL FRANCESCANO 2014 - Rimini, piazza Tre Martiri,SABATO 27 SETTEMBRE - ORE 15.00 Presentazione del libro Il Custode di Terra Santa

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West Bank: the Israeli settlemnts - West Bank: gli insediamenti israeliani (english e italiano)

In 2004 the International Court of Justice hast stated the illegitimacy of the Israeli West Bank settlements, Israelian civilian communities who started to live in West Bank and East Jerusalem during the 1967 war. The UN Security Council Resolution 465, released in 1980 “Determines that all measures taken by Israel to change the physical character, demographic composition, institutional structure or status of the Palestinian and other Arab territories occupied since 1967, including Jerusalem, or any part thereof, have no legal validity and that Israel's policy and practices of settling parts of its population and new immigrants in those territories constitute a flagrant violation of the Fourth Geneva Convention relative to the Protection of Civilian Persons in Time of War and also constitute a serious obstruction to achieving a comprehensive, just and lasting peace in the Middle East”.
The settlements problem is one of the main obstacle for the Isreali-Palestinian conflict. The Netanyahu government has accelerated and support the growth of Israeli settlements in West Bank and East Jerusalem.
Since 1999 the Israeli settlers have doubled: from 177.000 to 350.000 (exluding East Jerusalem; more than 650.000 including East Jerusalem). 121 settlements are authorised by Israeli government while 102 are unauthorized (military outposts are not included).
Here is the map (source: Foundation for Middle East Peace) showing the settlements growth between 2000 and 2012. In 2013 about 100 new buildings has been built in West Bank stated the will of Netanyahu government to increase the Israelian presence. Some of them are inside the West Bank, but behind the Israeli West Bank Barrier (that’s because the separation wall goes well inside the borders and Palestinian land).

Copyright ©Piergiorgio Pescali


West Bank: the Israeli settlements (source: Foundation for Middle East Peace)


La Corte Internazionale di Giustizia ha dichiarato l’illegittimità degli insediamenti israeliani nella West Bank nel 2004 dopo che, nel 1980, anche la Risoluzione 465 del Consiglio di Sicurezza dell’ONU aveva affermato l’illegalità di “tutte le misure prese da Israele per cambiare la composizione demografica, istituzionale e lo status dei territori arabi e palestinesi occupati dal 1967, incluso Gerusalemme (…) costituendo una flagrante violazione della Convenzione di Ginevra relativa alla Protezione dei Civili in tempo di Guerra e costituendo un serio ostacolo al raggiungimento della pace nel Medio Oriente”.
L’immigrazione dei coloni israeliani nella West Bank è iniziata durante la guerra del 1967 e continua ancora oggi con una preoccupante accelerazione dell’insediamento durante il governo Netanyahu.
Dal 1999 i coloni israeliani sono raddoppiati: da 177.000 a 350.000 (il calcolo esclude i coloni di Gerusalemme Est; includendo questi si raggiunge la cifra di 650.000 coloni). Il governo israeliano riconosce ufficialmente 121 insediamenti, ma nella sola West Bank ve ne sono altri 102 non riconosciuti ufficialmente (gli avamposti e le caserme militari non sono conteggiati come insediamenti)
La mappa qui riprodotta (tratta da Foundation for Middle East Peace) mostra l’aumento degli insediamenti tra il 2000 ed il 2012.

Nel solo 2013 sono stati costruiti circa 100 nuovi edifici, dimostrando la volontà del governo Netanyahu di aumentare la presenza israeliana. Alcune di queste nuove costruzioni sono all’interno della West Bank, ma nella parte del muro che guarda verso Israele (questo è dovuto al fatto che il muro israeliano penetra di diversi chilometri all’interno del territorio palestinese).

Copyright ©Piergiorgio Pescali

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