Alla fine della Seconda Guerra Mondiale, le truppe dell’Armata Rossa e quelle statunitensi occuparono la penisola coreana incontrandosi all’altezza del 38° parallelo. Il 9 settembre 1948, Kim Il Sung proclamò nella zona settentrionale, la Repubblica Democratica Popolare di Corea e avviò una serie di riforme agrarie che lo resero popolare. Una guerra durata tre anni, dal 1950 al 1953, impedì ai coreani di portare a termine le elezioni che avrebbero determinato quale governo aavrebbe dovuto riunificare la Corea. L’armistizio, firmato a Panmunjom nel 1953, divise la regione in due stati: la Repubblica di Corea a sud (98.480 kmq), con un’economia a carattere capitalista e quella Democratica Popolare a nord (120.410 kmq), che seguì l’esempio collettivista. Fino alla fine degli anni 70, Kim Il Sung potè vantare buoni successi economici grazie anche all’integrazione al mercato socialista. Il crollo dell’URSS e del COMECON causò il tracollo dell’economia nordcoreana, ma non quello del Grande Leader. Alla sua morte, nel 1994, succedette il figlio, Kim Jong Il il quale, contrariamente a tutte le previsioni, ha dato prova di essere un buon politico, riuscendo ad imbarcarsi in una serie di caute riforme e a sostenere il dialogo con il collega sudcoreano. Anche se l’unificazione delle due repubbliche è ancora lontana, recentemente Seoul ha preso in considerazione la proposta di Pyongyang di creare una confederazione che mantenga inalterati i due regimi e le due economie, permettendo però la graduale reciproca integrazione. Si è calcolato che una riunificazione sul modello tedesco dei 21.700.000 nordcoreani con i 47.500.000 sudcoreani, costerebbe a Seoul tra i 200 e i 2.000 miliardi di dollari e visto che il PIL della Corea del Nord è, secondo i calcoli dell’FMI, 30 volte inferiore a quello del Sud, l’equilibrio economico verrebbe raggiunto nell’ordine di diversi decenni.
© Piergiorgio Pescali
S-21 - Nella prigione di Pol Pot
INDOCINA - Un libro, una saggio, una guida per chi vuole approfondire
© COPYRIGHT Piergiorgio Pescali - E' vietata la riproduzione anche parziale senza il consenso dell'autore
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
Nessun commento:
Posta un commento