Roh Moo Hyun nasce 56 anni fa nel villaggio di Ginmae, nella Corea del Sud, da una famiglia di contadini poveri. Nonostante le grosse difficoltà economiche frequenta con successo i corsi serali e diventa avvocato. Nel 1981 la sua difesa per 24 studenti accusati di detenere letteratura considerata illegale e per questo imprigionati e torturati, lo rende famoso in tutta la nazione. La sua battaglia per i diritti umani lo porta a fianco di Kim Dae-jung, con il quale condivide a tutt’oggi l’appartenenza al Partito Democratico del Millennio. Nel 1987 scende a fianco del movimento “Lotta di Giugno” contro il regime dittatoriale di Chun Doo-hwan e a settembre si pone a fianco dei lavoratori in sciopero nei cantieri navali della Daewoo. Queste prese di posizione gli valgono la galera e la persecuzione dei militari. Roh, che a differenza di Lee è alla sua prima candidatura presidenziale, ha dovuto sconfiggere la nomea che circonda il partito per il quale si presenta, sconvolto dagli scandali presidenziali della famiglia di Kim Dae-jung (due dei suoi tre figli sono in carcere accusati di corruzione). Dagli ultimi sondaggi sembra che ci sia riuscito.
© Piergiorgio Pescali
S-21 - Nella prigione di Pol Pot
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