Non dimenticare la storia


Als die Nazis die Kommunisten holten, habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten, habe ich geschwiegen;

ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.


Quando i nazisti vennero per i comunisti, io restai in silenzio;
non ero comunista.
Quando rinchiusero i socialdemocratici, rimasi in silenzio;
non ero un socialdemocratico.
Quando vennero per i sindacalisti, io non feci sentire la mia voce;
non ero un sindacalista.
Quando vennero per gli ebrei, non protestai;
non ero un ebreo.
Quando vennero per me, non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.

(Emil Gustav Friedrich Martin Niemöller; Lippstadt, 14 gennaio 1892 – Wiesbaden, 6 marzo 1984)



S-21 - Nella prigione di Pol Pot

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S-21; un romanzo storico, una narrazione viva e potente che porta il lettore in una struttura detentiva istituita dal regime degli Khmer Rossi, una prigione da cui pochi sono tornati, seppur segnati nel corpo e nello spirito, vivi.

IL CUSTODE DI TERRA SANTA - un colloquio con padre Pierbattista Pizzaballa

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FESTIVAL FRANCESCANO 2014 - Rimini, piazza Tre Martiri,SABATO 27 SETTEMBRE - ORE 15.00 Presentazione del libro Il Custode di Terra Santa

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Elezioni Presidenziali 2002 - Lee Hoi-chung

Lee Hoi-chung nasce nel 1935 in un villaggio della provincia di Hwanghae, oggi in Corea del Nord, da una ricca famiglia di funzionari del governo coloniale giapponese. A tre anni si trasferisce nel meridione del Paese. La guerra di Corea (1950-53) gli impedirà di ritornare al suo villaggio natale. Nel 1957 ottiene la laurea in Giurisprudenza e a 46 anni diviene il più giovane giudice della Corte Suprema dello stato. La sua intransigenza gli valse il soprannome di “bamboo”, un titolo che in Corea definisce un uomo ricco di principi. Il coinvolgimento con i governi della dittatura militare non gli vieta di denunciare la corruzione dilagante che li caratterizza. Nel 1993, dopo essere stato nominato Primo Ministro sotto la presidenza di Kim Young-sam, si dimette dopo pochi mesi perché si accorge che non gli sono concessi i poteri promessigli. La fama di incorruttibilità, viene però offuscata alla fine degli anni Novanta, quando viene coinvolto nello scandalo dei suoi due figli esonerati dal servizio militare perché sottopeso (si scoprì poi che i due avevano digiunato diversi giorni prima della visita medica e che Lee aveva utilizzato le sue influenze per evitare il servizio di leva triennale). Oggi si presenta nelle file del Grande Partito Nazionale.

© Piergiorgio Pescali

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