Gli Accordi Nucleari firmati da Washington e Pyongyang nel 1994, prevedevano la chiusura del reattore sperimentale di Yongbyon, dalla potenza di 5 MW, in cambio della costruzione di due reattori ad acqua leggera da 1000 MW ciascuno da parte del KEDO, un consorzio di diverse nazioni tra cui Stati Uniti, Corea del Sud e Giappone. I ritardi nel completamento della struttura, che secondo i programmi avrebbero dovuto terminare nel 2003, non hanno convinto gli USA a rinnovare i rifornimenti petroliferi da 500.000 tons annue che, secondo gli Accordi, avrebbero dovuto consegnare a Pyongyang. Il governo nordcoreano ha quindi annunciato la riapertura del programma di sperimentazione atomica, aggiungendo di aver processato 8.000 barre di combustibile spento capaci di produrre plutonio sufficiente per sei bombe atomiche. Nel gennaio 2004, Pyongyang ha proposto a Washington il congelamento del proprio programma nucleare in cambio di aiuti economici, la fine delle sanzioni e il ritiro dalla lista degli stati canaglia.
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S-21 - Nella prigione di Pol Pot
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