Non dimenticare la storia


Als die Nazis die Kommunisten holten, habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten, habe ich geschwiegen;

ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.


Quando i nazisti vennero per i comunisti, io restai in silenzio;
non ero comunista.
Quando rinchiusero i socialdemocratici, rimasi in silenzio;
non ero un socialdemocratico.
Quando vennero per i sindacalisti, io non feci sentire la mia voce;
non ero un sindacalista.
Quando vennero per gli ebrei, non protestai;
non ero un ebreo.
Quando vennero per me, non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.

(Emil Gustav Friedrich Martin Niemöller; Lippstadt, 14 gennaio 1892 – Wiesbaden, 6 marzo 1984)



S-21 - Nella prigione di Pol Pot

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S-21; un romanzo storico, una narrazione viva e potente che porta il lettore in una struttura detentiva istituita dal regime degli Khmer Rossi, una prigione da cui pochi sono tornati, seppur segnati nel corpo e nello spirito, vivi.

IL CUSTODE DI TERRA SANTA - un colloquio con padre Pierbattista Pizzaballa

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FESTIVAL FRANCESCANO 2014 - Rimini, piazza Tre Martiri,SABATO 27 SETTEMBRE - ORE 15.00 Presentazione del libro Il Custode di Terra Santa

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La Disinformazione: la frase che Maria Antonietta non ha mai detto

“Se non hanno pane, che mangino brioche” Questa frase, ormai passata alla storia come una delle più offensive pronunciate verso il popolo da una regina, viene attribuita a Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena, moglie di re Luigi XVI.
Nella realtà dei fatti, però, la regima di Francia non ha mai pronunciato tale frase che la leggenda le attribuisce.
Fu, invece, Jean Jacques Rousseau ne “Le Confessioni” a scrivere che: “Enfin je me rappelai le pis-aller d’une grande princesse à qui l’on disait que les paysans n’avaient pas de pain, et qui répondit : Qu’ils mangent de la brioche. J’achetai de la brioche.” (Les Confession, Livre VI,266) (“Allora mi ricordai il suggerimento di una grande principessa a cui avevano detto che i contadini non avevano più pane e che rispose: che mangino delle brioches. Perciò mi comprai una brioche“).
L’episodio raccontato da Rousseau era avvenuto nel 1741 e si riferiva al fatto che, mentre era ospite di Madame de Malby, preferì mangiare una brioche piuttosto che entrare in una panetteria vestito, come era, elegantemente.
La “grande principessa” citata da Rousseau potrebbe essere stata Maria Teresa d’Austria, vissuta tra il 1638 ed il 1683 e che nel 1660 divenne moglie di Luigi XIV.
Non vi è mai stata alcuna conferma storica sul fatto che Maria Teresa d’Austria avesse effettivamente pronunciato la frase attribuitale da Rousseau e, come molti studiosi hanno evidenziato, la frase sarebbe stata inventata dallo stesso scrittore ginevrino.
L’attribuzione della frase a Maria Antonietta d’Asburgo-Lorena è postuma: nessun rivoluzionario francese dell’epoca ha mai citato la frase mentre, invece, sono stati gli storici post-rivoluzione che, per giustificare il furore del popolo e far apparire la corte reale più abietta di quanto fosse, hanno letteralmente messo in bocca all’inconsapevole regina la frase che sarebbe poi passata alla storia.
Lo stesso comportamento della coppia reale, e in particolare l’eccentricità della regina e la sua ostinata frivolezza sommata al fatto che fosse austriaca e, quindi, odiata dai francesi, contribuirono a sostenere la leggenda.
Le Confessioni furono scritte nel 1765, quanto Maria Antonietta aveva 10 anni, essendo nata nel 1755 e, inoltre, la futura regina di Francia arrivò a Versailles solo nel 1770, 5 anni dopo la stesura del libro di Rousseau.
La prima volta che la frase è stata attribuita a Maria Antonietta risale al 1843 ad opera dello scrittore Alphonse Karre in “Les Guepes”.

Secondo Antonia Fraser, la più celebre biografa di Maria Antonietta, la regina avrebbe avuto una spiccata empatia per le classe povere durante il suo regno. Inoltre, a rendere la frase meno credibile, è il fatto che, durante il regno di luigi XVI non vi fu alcuna carestia. Durante il periodo in cui la regina Maria Antonietta regnò, vi furono solo due proteste popolari a causa della mancanza di pane: la prima fu nel 1775, l’altra nel 1788, un anno prima che la rivoluzione scoppiasse.


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