La visita
del papa del 13 maggio toccherà, oltre Arezzo e Sansepolcro, anche La Verna.
Ma, mentre ad Arezzo e Sansepolcro, la visita permetterà ai fedeli di radunarsi
attorno alla figura di Benedetto XVI; quella di La Verna assumerà un carattere
esplicitamente spirituale, lasciando che il pontefice si raccolga accanto ai
soli frati del santuario. Abbiamo
chiesto a fra Massimo, custode del santuario della Verna, il motivo di questa
visita del papa nel cuore del francescanesimo.
Domanda: Quella di Benedetto XVI sarà la seconda
visita di un papa a La Verna in soli 20 anni. Cosa significa questa particolare
attenzione verso san Francesco e verso l’ordine dei francescani?
Fra
Massimo: Le due visite dei pontefici
confermano il nostro desiderio
di adesione a Cristo povero e crocifisso pietra angolare della Chiesa a cui il
papa è posto alla guida. Sono sempre vere le
parole che il Crocifisso rivolse a san Francesco in san Damiano e noi frati
minori vorremmo fossero il nostro programma di vita. La visita di
"Pietro" conferma nella fede e nell' operare ma sentiamo ci sprona ad
aprirci sempre più nella comunicazione e testimonianza del mistero delle
Stimmate di cui siamo custodi
Domanda: La Chiesa, dopo anni di crisi e di
allontanamento da parte delle generazioni più giovani, sta ricercando una nuova
via per comunicare con i giovani ed il papa sembra conscio che ci sia bisogno
di ricercare nuove forme di sviluppo per la Chiesa odierna. Il Francesco del
XIII secolo può ancora insegnare qualcosa alla Chiesa del XXI secolo per
riavvicinare i giovani alla fede?
Fra
Massimo: Francesco di Assisi
è uomo evangelico, radicato nella sequela di Gesù, il suo esempio spinge alla
emulazione perché può essere imitato da qualunque battezzato. Per i giovani è
compagno di esperienza e condivisione, per gli adulti si pone come esempio di
coerenza al suo ideale, malato nel corpo è di esempio a coloro che soffrono....ha
una parola per tutti perché comunica il Vangelo.
Domanda: Che differenze ci sono tra la visita di
Giovanni Paolo II nel 1993 e quella di Benedetto XVI nel 2012?
Fra
Massimo: Difficile parlare di
differenze tra le visite dei pontefici. La prima si può
riscontrare nella durata della permanenza, altra potrebbe essere sul numero di
persone incontrate e la relativa intimità delle celebrazioni.Forse più che di differenze occorrerebbe parlare del comune impegno dei pontefici a confermare nella fede i credenti ed esortare i figli di san Francesco alla fedeltà al carisma.
Copyright ©Piergiorgio Pescali
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