Non dimenticare la storia


Als die Nazis die Kommunisten holten, habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten, habe ich geschwiegen;

ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.


Quando i nazisti vennero per i comunisti, io restai in silenzio;
non ero comunista.
Quando rinchiusero i socialdemocratici, rimasi in silenzio;
non ero un socialdemocratico.
Quando vennero per i sindacalisti, io non feci sentire la mia voce;
non ero un sindacalista.
Quando vennero per gli ebrei, non protestai;
non ero un ebreo.
Quando vennero per me, non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.

(Emil Gustav Friedrich Martin Niemöller; Lippstadt, 14 gennaio 1892 – Wiesbaden, 6 marzo 1984)



S-21 - Nella prigione di Pol Pot

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S-21; un romanzo storico, una narrazione viva e potente che porta il lettore in una struttura detentiva istituita dal regime degli Khmer Rossi, una prigione da cui pochi sono tornati, seppur segnati nel corpo e nello spirito, vivi.

IL CUSTODE DI TERRA SANTA - un colloquio con padre Pierbattista Pizzaballa

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FESTIVAL FRANCESCANO 2014 - Rimini, piazza Tre Martiri,SABATO 27 SETTEMBRE - ORE 15.00 Presentazione del libro Il Custode di Terra Santa

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Giappone: Taro Aso e Yukio Hatoyama (23 Agosto 2009)

Taro Aso e Yukio Hatoyama
Taro Aso, l’attuale Primo Ministro uscente, è il terzo premier cristiano giapponese (gli altri furono Tetsu Katayama e Masayoshi Ohira) e il primo cattolico.
L’appartenenza religiosa di Taro Aso, come del resto quella dei suoi predecessori, non è stata mai esposta e pochi sono i giapponesi che ne sono a conoscenza e comunque non è stata un ostacolo quando, in qualità di Ministro degli Esteri si è recato a rendere omaggio alle vittime della Seconda Guerra Mondiale al santuario di Yasukuni. La visita, oltre a suscitare le ire della Cina e della Corea del Sud, ha creato polemiche all’interno della comunità cattolica giapponese. La Conferenza Episcopale locale, in un comunicato ufficiale, ha condannato la visita a Yasukuni senza mezzi termini. Politicamente Taro Aso si pone molto più a destra di Koizumi: propone linea dura verso la Corea del Nord, auspica un Giappone militarmente più forte e offensivo e una maggiore alleanza con gli Stati Uniti in versione anticinese. Il suo amore per i manga gli ha portato simpatie dei giovani.
Il rivale diretto di Aso, Yukio Hatoyama, ha iniziato la carriera politica nel 1986 tra le file del Partito Liberal Democratico. Nel 1993, con Ichiro Ozawa lascia il PLD per formare, nel 1999, il Partito Democratico Giapponese. E’ sempre stato criticato per la sua insicurezza e questo difetto potrebbe costargli, se non la maggioranza alle prossime elezioni, il posto di Primo Ministro. Sicuramente un premier senza polso sarebbe un disastro per il Giappone. Nel corso della sua carriera ha cambiato diverse opinioni, in principal modo sull’alleanza con gli Stati Uniti. Fortemente critico all’inizio verso l’invio delle navi giapponesi nell’oceano Indiano in appoggio alla missione afghana, recentemente ha rivisto la sua posizione affermando che l’alleanza con Washington è indispensabile per Tokyo. In campo economico propugna azioni forti in campo ecologico, presentando un manifesto in cui si obbligherebbero le industrie giapponesi a ridurre le emisioni di gas serra del 25% entro il 2020 (rispetto ai valori del 1990), ma solo se tale riduzione verrà approvata anche da USA, Cina e India. Praticamente Hatoyama sa benissimo che la proposta, impossibile da attuarsi in questi Paesi, è pura propaganda elettorale. Come inizio non è promettente.

© Piergiorgio Pescali

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