Non dimenticare la storia


Als die Nazis die Kommunisten holten, habe ich geschwiegen;
ich war ja kein Kommunist.
Als sie die Sozialdemokraten einsperrten, habe ich geschwiegen;

ich war ja kein Sozialdemokrat.
Als sie die Gewerkschafter holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Gewerkschafter.
Als sie die Juden holten, habe ich nicht protestiert;

ich war ja kein Jude.
Als sie mich holten,
gab es keinen mehr, der protestierte.


Quando i nazisti vennero per i comunisti, io restai in silenzio;
non ero comunista.
Quando rinchiusero i socialdemocratici, rimasi in silenzio;
non ero un socialdemocratico.
Quando vennero per i sindacalisti, io non feci sentire la mia voce;
non ero un sindacalista.
Quando vennero per gli ebrei, non protestai;
non ero un ebreo.
Quando vennero per me, non era più rimasto nessuno che potesse far sentire la mia voce.

(Emil Gustav Friedrich Martin Niemöller; Lippstadt, 14 gennaio 1892 – Wiesbaden, 6 marzo 1984)



S-21 - Nella prigione di Pol Pot

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S-21; un romanzo storico, una narrazione viva e potente che porta il lettore in una struttura detentiva istituita dal regime degli Khmer Rossi, una prigione da cui pochi sono tornati, seppur segnati nel corpo e nello spirito, vivi.

IL CUSTODE DI TERRA SANTA - un colloquio con padre Pierbattista Pizzaballa

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FESTIVAL FRANCESCANO 2014 - Rimini, piazza Tre Martiri,SABATO 27 SETTEMBRE - ORE 15.00 Presentazione del libro Il Custode di Terra Santa

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Corea del Nord - Le riforme economiche (2013)

Il 31 marzo 2013 l’Assemblea Suprema del Popolo ha riconfermato Pak Pong Ju come primo ministro della Corea del Nord. Pong Ju è stato uno degli artefici delle riforme economiche che hanno rivoluzionato la società nordcoreana e la fiducia mostrata dalla leadership indica che le trasformazioni sono apprezzate. L’inflazione incontrollata derivata dalle riforme introdotte da Kim Jong Il nel 2002, oggi sembra essersi leggermente assestata. Le merci nei negozi statali sono introvabili e l’amministrazione sembra aver demandato ai mercati privati l’80% delle transazioni dei beni di prima necessità. La privatizzazione della produzione agricola e dei mercati rafforzata nel 2009, ha permesso la nascita di una classe media. Senza aiuti internazionali, però, la Corea del Nord non potrà mai accedere ai finanziamenti necessari per trasformare la sua industria e le sanzioni finanziarie imposte dagli Stati Uniti costringono il paese a rimanere in un limbo economico da cui difficilmente si potrà districare. Pyongyang sta quindi incentivando gli investimenti stranieri, che nel 2010 hanno raggiunto i 1.500 miliardi di dollari riservando particolare interesse ai conglomerati sudcoreani e alle ditte europee (oggi una trentina di aziende del Vecchio continente ha propri impianti in Corea del Nord).

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