La Disinformazione – La falsa mappa della radioattività rilasciata nell’oceano dalla centrale di Fukushima


Numerosi siti che si occupano dell’incidente alla centrale nucleare di Fukushima continuano a pubblicare mappe su mappe per evidenziare l’aumento della radioattività nell’Oceano Pacifico. Una delle mappe più utilizzate è quella nel NOAA, la National Oceanic and Atmospheric Administration, l’agenzia federale statunitense che monitora lo stato degli oceani e dell’atmosfera.
La didascalia che compare sovrapposta (e non a margine) alla mappa cita testualmente: “Japan (Tohoku) tsunami, March 11, 2011 – Maximun wave amplitudes – NOAA Center for Tsunami Research” (Tsunami del Giappone (Tohoku) dell’11 marzo 2011 – Massima ampiezza dell’onda)


Si tratta, quindi di una mappa che mostra l’intensità dell’onda dello tsunami sprigionatasi dal terremoto dell’11 marzo 2011 nell’Oceano Pacifico. I colori, dal nero di fronte alle coste giapponesi, degradano sempre più al giallo e all’arancione man mano l’onda si avvicina alle coste del continente americano per l’attenuarsi dell’onda.
Fin qui nulla di strano: quella del NOAA è una delle tante cartine che sono circolate e che ancora oggi circolano per mostrare la potenza di un evento naturale catastrofico come quello del 2011.
Le cose cambiano, però, quando questa stessa mappa viene ripresa da centinaia di siti più o meno scientifici e dai soliti siti complottisti o che si fregiano di rappresentare l’unica verità alternativa (o di controinformazione) ai mezzi di informazione “classici”.
In questo caso il significato della mappa viene completamente stravolto (alla faccia dell’unica verità e dell’informazione/controinformazione alternativa) e mostrata come se fosse una cartina della radioattività che si è sprigionata dalla centrale di Fukushima inquinando tutto l’Oceano Pacifico.
Cosa singolare e comune a tutti questi siti, la didascalia che, come scrivevo, è sovrapposta e non a margine della mappa, è stata deliberatamente cancellata (anche qui in nome di quale verità o di informazione/controinformazione alternativa non è ben chiaro). Siamo, quindi, di fronte ad un chiaro esempio di deliberata e voluta disinformazione.

Tra i numerosissimi siti che hanno manipolato la notizia, ne riporto solo alcuni tra cui (in Italia)












In più, ecco alcuni siti esteri:





  • Sito di World Mysteries (la didascalia della mappa del NOOA spiega che That picture is worth 10,000 words, if you know what you are looking at.  That’s radioactive iodine. (Questa foto è più significativa di 10.000 parole, se tu sai cosa stai guardando. Questa è la radioattività dello iodio) http://blog.world-mysteries.com/science/famous-nuclear-disasters-fukushima/








 Copyright ©Piergiorgio Pescali





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